Sistemi di allarme e di antifurto, oggigiorno, vengono installati in tantissime strutture, sia pubbliche che private, ciò nonostante risulta importante prendere in considerazione il valore che può rappresentare un moderno impianto di videosorveglianza per chi desidera qualcosa in più. Vediamo a cosa serve e da quali dispositivi è costituito un sistema per la videosorveglianza completo.
Innanzitutto vanno annoverate le telecamere, presenti in commercio per qualunque necessità e fascia di prezzo. Per poter videosorvegliare le abitazioni basteranno delle tradizionali telecamere ad ottica fissa, che non consentono di zoomare ma ottime per monitorare l’eventuale presenza di ospiti indesiderati sia dentro che fuori l’abitazione. Le telecamere con ottica variabile, invece, sono adatte ai luoghi in cui vi è l’esigenza di ingrandire i dettagli, come ad esempio i volti o i numeri delle targhe dei veicoli, e sono pertanto consigliabili per sistemi a protezione degli ambienti pubblici. In base al budget disponibile, è importante investire in tecnologie in grado di garantire immagini chiare e ben visibili, in special modo se si vogliono sorvegliare aree esterne come cortili e luoghi in cui vi è scarsa illuminazione.
Oltre alle telecamere, il videoregistratore rappresenta un elemento fondamentale, nel quale confluiscono i segnali delle varie telecamere per poi giungere al monitor. Pertanto, risulta importante optare per un modello di qualità, in quanto risparmiare su questo apparecchio può portare al mancato funzionamento del sistema. Bisogna valutare con attenzione il numero dei canali video che il videoregistratore deve possedere a seconda del numero delle telecamere che si intende collegare.
Sempre a seconda del numero delle telecamere da installare e della qualità dei video che esse sono in grado di garantire, sarà necessario dotarsi di un hard disk audio-video capiente per poter racchiudere tutti dati registrati. È preferibile scegliere un hard disk al di sotto di 500 GB con un disco nato appositamente per la videosorveglianza, in quanto i comuni dischi per pc, anche se compatibili, rendono il sistema altalenante nel suo funzionamento.
Per quanto riguarda la scelta del monitor, bisogna valutare se esso riesca a supportare la qualità delle immagini generate dalle telecamere. Risulterebbe controproducente comprare delle telecamere ad elevata definizione per poi vedere le immagini su un monitor con una risoluzione di livello inferiore. Nel caso in cui il monitor venisse tenuto costantemente acceso, bisognerà usare dei monitor appositi per la videosorveglianza, poiché solo apparecchi specifici potranno assicurare una lunga durata senza intoppi.
Molto importante, in questo contesto, è anche la batteria, in quanto fornisce l’elettricità al sistema di videosorveglianza anche quando manca la corrente. Se pensiamo ad un disservizio elettrico per via di un forte temporale, o al sabotaggio della corrente da parte di un malvivente prima di introdursi in casa, possiamo capire quanto sia importante che l’impianto, grazie alla batteria, rimanga comunque operativo e funzionante.
Per ciò che concerne il cablaggio, se si tratta di un impianto analogico, AHD, HD-CVI o TVI, si potrà optare per il cavo RG59 o il cavo di rete CAT5E o CAT6, con particolari adattatori denominati Balun; se si tratta invece di un impianto di rete (IP), bisognerà utilizzare il cavo di rete CAT5E o CAT6.
Come funziona la registrazione del materiale video e per quanto tempo posso immagazzinare? grazie
Per la registrazione c’è il DVR o l’NVR, è un videoregistratore digitale per la videosorveglianza, per i tempi credo 24 ore ma informati bene non vorrei sbagliare